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Efedrina, usata anche per dimagrire

L’efedrina,  estratta dalle piante del genere Ephedra e costituita dai rami frantumati inodore e amara, è una sostanza stimolante la cui struttura chimica è simile alle anfetamine e può essere considerata come il loro precursore naturale, e come tale comporta alcuni effetti tipici delle anfetamine, come la sensazioni di benessere fisico e mentale, l’euforia, l’aumentata energia e vigilanza, l’insensibilità alla fame ed alla fatica e il miglioramento delle performance in attività manuali ed intellettuali.

Non solo, spesso l’efedrina è stata utilizzata come dimagrante, in quanto accelera il metabolismo e non fa percepire la sensazione della fame. 
Usata anche in medicina come componente di farmaci che servono a far aumentare la pressione arteriosa e come decongestionante nasale e broncodilatatore nel trattamento dell’asma, oggi però è quasi del tutto soppiantata dalla disponibilità di farmaci più selettivi per queste indicazioni.

In ambito sportivo, l’efedrina è vietata perché considerata sostanza dopante a causa dei suoi effetti stimolanti. Molti atleti la utilizzano per dimagrire velocemente riducendo la massa grassa corporea e limitando la perdita di massa muscolare. L’uso di stimolanti, tuttavia, può essere molto pericoloso e non sono pochi i casi di atleti professionisti deceduti per cause direttamente o indirettamente legate al loro uso.

È attualmente sconsigliata e vietata l’assunzione di prodotti a base di efedrina perché potenzialmente pericolosa. Infatti, gli effetti collaterali sono simili a quelli dell’abuso di anfetamine: irrequietezza, agitazione, cefalea, ansia, psicosi, aritmie e disturbi cardiovascolari, fino ai casi più gravi di ictus cerebrale o un infarto cardiaco, dovuti all’aumento della pressione sanguigna.

Lo sapevi che…

  • L’efedrina è utilizzata nella medicina cinese già da circa 5.000 anni. Come la medicina tradizionale cinese anche quella indiana riconosce proprietà medicamentose agli steli verdi dell’Ephedra, che sono essiccati, bolliti in acqua calda e somministrati sottoforma di thè.
  • Diego Armando Maradona, ai mondiali del 1994, fu trovato positivo proprio all’efedrina, contenuta, a suo dire, all’interno della bevanda energetica “Ripped Fuel”, presa inconsapevolmente in sostituzione del “Ripped Fast”, integratore permesso dalla FIFA e non disponibile negli Stati Uniti. La FIFA espulse Maradona dalla competizione.
  • Alla fine del 2003 negli States la FDA (Food and Drug Administration) ha bandito dal mercato, dopo la morte di 155 persone, tra cui la stella dei Baltimore Orioles Steve Bechler, la presenza del farmaco all’interno degli integratori alimentari e sportivi. In Italia il Ministero della Salute aveva seguito la decisione della Food and Drug Administration mettendo al bando l’efedrina nel dicembre 2015. A Gennaio 2017 il Tar del Lazio ha però annullato tale provvedimento e reso legale la vendita di preparazioni a base di efedrina a fini dimagranti. Sicuramente, però, per raggiungere un buon peso forma resta preferibile adottare uno stile di vita sano, un’alimentazione corretta e dell’attività fisica.

Dubbi e domande:

Papà,
Mio figlio fa sport agonistico, sono preoccupato per alcuni integratori…
Anonima, 27 anni
È risultato che contenevano anfetamine…


Di seguito il link del trailer “Maradona: sogno benedetto”, una serie tv su Maradona capace di andare oltre la figura del campione e di arrivare a scoprire l’uomo, presentando tutte le sfaccettature della sua vita per provare a capire la causa alla base dei suoi eccessi, dagli arresti per droga al doping…